La parola a: Metelli Spa
Il primo fornitore partner Point Service
obbiamo tornare indietro nel tempo: tre anni fa, gli operatori più attenti,
avevano già recepito i nuovi messaggi che provenivano dal mercato. La nuova
normativa che andava a regolamentare le revisioni obbligatorie sembrava che avesse
dato continuità e costanza alla domanda di interventi sulle vetture. Molti,
confidando nella operatività degli installatori indipendenti, hanno pensato
che il nuovo corso avrebbe fatto incrementare il fabbisogno dei componenti auto.
Quindi, un ottimo livello di servizio sembrava che avrebbe premiato il distributore
grossista o dettagliante, ancor meglio se con prodotti omologati al 1° equipaggiamento.
Invece la realtà è risultata diversa. Ad un primo momento di crescita anche
importante è seguita poi una forte contrazione anche in alcune linee di prodotto
storicamente di alto consumo. Il modello di intervento sulla vettura da parte dell’installatore
ha dovuto modificarsi, in virtù del parco macchine ringiovanito a seguito delle
prime rottamazioni, poi proseguite con proposte commerciali delle Case automobilistiche
sempre più aggressive, che hanno introdotto modelli di vettura sempre più
sofisticati che richiedono tuttora una maggior conoscenza delle nuove tecnologie,
quindi rendendo inevitabile la domanda di fornire al mercato maggiore “formazione
e informazioni tecniche”. La proposta di questo nuovo modello di lavoro che stava
avanzando era più facilmente raggiungibile grazie ad un network nazionale che
fosse omogeneo sotto molti aspetti: cultura imprenditoriale, comunanza di prodotti
e ancor più di marchi, disponibilità ad investire sia in termini di persone,
di impegno personale che finanziario. La nostra filosofia aziendale aveva consentito
rapporti con i distributori regionali indipendenti, con ottimi risultati, perché
maggiormente motivati dallo spirito e dallo stimolo imprenditoriale.
Quando il Gruppo I.DI.A. si è presentato con proposte innovative, essendo composto
per due terzi già da distributori dei nostri marchi Metelli e Cifam, si è
reso più facile condividerne le logiche commerciali perché improntate ad
un unico modello di lavoro… una rete di tecnica del lavoro a livello nazionale, da
crearsi con accordi commerciali fra distributori mentalizzati sugli stessi obiettivi.
Il gruppo Metelli si ritiene sufficientemente preparato a livello di industrializzazione
del prodotto, nell’arricchimento continuo delle tecnologie di produzione ed abbiamo
sempre ritenuto che la distribuzione del prodotto deve essere garantita da professionisti,
specialisti a loro volta del settore. Con la stessa logica con cui analizziamo un
investimento che porti miglioramenti nella nostra azienda così abbiamo accolto
di buon grado l’obiettivo di portare comunque un miglioramento del nostro settore,
anche ai livelli di distribuzione con i quali generalmente noi abbiamo un rapporto
diretto e che rappresentano però la vera fonte del nostro lavoro in after market.
I progetti di questo gruppo, che comunque ci erano stati prospettati da altri imprenditori
singoli, diventavano interessanti e credibili perché presentati in modo non
per stupire, ma per essere concretamente realizzati. Non per promozionare un business
fine a se stesso ma per creare un legame non troppo stretto ma di matura convenienza
fra tutti i livelli della filiera distributiva.
A questo punto abbiamo cominciato ad aderire come fornitori di prodotto ma con
spirito maggiormente collaborativo nel senso che il distributore non è più
solo un cliente bensì un partner con cui collaborare affinché le azioni
che la maggior parte degli operatori svolgono sul mercato siano anzitutto caratterizzate
da un respiro più grande, a livello nazionale, per serietà e per omogeneità
ed inoltre sempre con un serio obiettivo. Dare un contributo professionale tangibile.
Renato Zerbini Direttore Commerciale Metelli Spa
Si è parlato
di noi su…
Notiziario Motoristico
N° 4, maggio 2002. Pag. 86
…le officine indipendenti, per riuscire a rimanere davvero competitive nei confronti
di quelle autorizzate, devono trovare delle soluzioni che permettano loro di allargare
i propri orizzonti e mettersi in gioco in un contesto più ampio e globale. Una
di queste soluzioni è l’affiliazione a un circuito che consenta di mantenere
la propria indipendenza pur sfruttando i vantaggi dell’appartenenza a un gruppo.
È il caso di Point Service… Continua
PARTS e
Il Giornale del Meccanico
Un importante investimento con un notevole ritorno di immagine è la pubblicazione
mensile della nostra pagina istituzionale che si susseguirà fino ad ottobre,
su Parts e Il Giornale del Meccanico. Sul n.7 di quest’ultimo è apparso
inoltre un intero articolo di più pagine dedicato al progetto Point Service.
E di Point Service si parla anche su Parts nelle singole interviste, (alcune
già pubblicate, altre in programma) ai 10 Distributori soci del Gruppo
I.DI.A.
Il Giornale del Meccanico
N° 7, Settembre 2001. Pag. 18
…Visto dal ricambista e dal meccanico
Proprio per testare le qualità di Point Service, la redazione de “Il Giornale
del Meccanico” è andata a far visita a una serie di aziende che hanno aderito
a questo progetto. Iniziamo con AGEA ricambi di Collegno (Torino).
Con oltre vent’anni di esperienza alle spalle Francesco Buttiglieri, responsabile
dell’azienda, ha deciso di sposare totalmente il progetto Point Service proposto
da Ovam. «Si tratta di un impegno molto importante - esordisce Buttiglieri -
che abbiamo deciso di intraprendere proprio perché le aziende che partecipano
garantiscono un’elevata sicurezza sia in termini di conoscenza del mercato sia di
investimenti da realizzare. Il nostro compito è quello di fornire all’autoriparatore
un certo servizio di consegna dei ricambi (due volte al giorno)… Continua
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