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Otto Distributori riuniti in un gruppo vendita
e decine di officine collegate in Lombardia
e Campania

Articolo tratto da Auto Pro
Dicembre/Gennaio 2001

di Augusto Boschi
foto di Gino Napoli



 

I cambiamenti in atto nel mercato dei ricambi e nell'aftermarket hanno portato gli addetti ai lavori a riflettere sul futuro della loro attività e a trovare delle strade alternative per sopravvivere alla concorrenza delle case costruttrici e dei centri di assistenza rapida, i fast fit. Una delle strade possibili è la creazione di reti diffuse sul territorio nazionale e composte da officine private che, identificate da un marchio preciso, diano agli automobilisti una serie di servizi standard sul modello di quelli offerti dalle grandi catene e dalle concessionarie.
Gli autoriparatori sono i primi ad essere interessati a un discorso di questo tipo, ma non sono gli unici. Se la vettura che deve essere riparata viene portata all'officina della concessionaria, per esempio, a rimetterci non sarà solo l'autoriparatore ma anche chi gli fornisce i ricambi.
Ecco dunque che tra le iniziative dirette a creare un Network in linea con le esigenze del mercato e in alternativa alle concessionarie e ai fast fit, c'è sicuramente il consorzio di vendita Idia (Independent Distributors Automotive). Questa società cooperativa è costituita da distributori regionali e ha come obiettivo la costituzione di un Network, in questo caso con il marchio Point Service. Il consorzio è formato da otto aziende che possono contare su 16 filiali con 172 dipendenti, 58 venditori e oltre 5600 clienti.Il tutto con un fatturato di oltre 130 miliardi.

All'inizio le revisioni
Le aziende del gruppo operano nella distribuzione dei ricambi a livello nazionale, ben radicate nel territorio e vantano un'attività trentennale. Sergio Monzeglio, 35 anni, è il titolare della Idir di Napoli, una delle società che fanno parte del gruppo: "L'idea di creare una struttura di questo tipo" spiega Monzeglio, "ci è venuta in seguito all'esperienza avuta con i Point Service". Point Service è un marchio nato da Idir circa tre anni fa in Campania. Il marchio andava a identificare originariamente i 15 centri di revisione affiliati alla società di Monzeglio. Il nostro obbiettivo era quello di mantenere vivo il settore dell'aftermarket. Abbiamo voluto creare una catena che parte dal produttore e arriva all'officina con un marchio unico e un'unica strategia, se i produttori di ricambi e di parti di primo impianto ci mettono a disposizione le conoscenze ecco che possiamo diventare veramente competitivi sul mercato".

Un progetto coinvolgente
Il progetto Point Service è diventato operativo in due regioni: Campania e Lombardia. Su scala nazionale partirà a Gennaio 2001 e secondo la tabella di marcia stilata da Idia nel giro di tre anni dovrebbero essere raggiunti gli obbiettivi prefissati.
Per affrontare con successo le sfide del mercato indipendente è necessario stringere alleanze e creare sinergie tra tutti i protagonisti della distribuzione.
Quando questo avviene nasce un Network e Point Service Network ha come obbiettivo il rafforzamento di tutta la catena distributiva attraverso la sua integrazione.
L'obiettivo del progetto è fornire all'automobilista un servizio nazionale di assistenza, riparazione e garanzia di livello, grazie alla creazione di una rete nazionale di officine Point Service ben riconoscibili dagli automobilisti perchè opportunamente pubblicizzate, a partre dall'insegna come quella dell'officina Technicar di Milano (tel. 02/33007197) dove è stato effettuato il servizio fotografico di queste pagine. Il Network Point Service sarà in grado di fornire ai suoi associati una serie di servizi tra i quali: formazione, assistenza tecnica, organizzativa e di marketing, insieme a una gamma di ricambi omologati e garantiti distribuiti con velocità ed efficienza. Il ricambista Point service diventa il soggetto cardine del progetto sia per quanto riguarda la logistica sia per la promozione delle iniziative e dei servizi a favore della modernizzazione e della formazione delle officine Point Service a lui collegate, in quanto è il ricambista che svolge i compiti di controllo dei parametri di qualità che le officine Point Service dovranno fornire al consumatore finale. Il collegamento fra ricambista e officina Point Service si completa dal punto di vista commerciale attraverso un impegno di fatturato annuo. "Oggi quando il meccanico si trova a dover affrontare problemi inerenti l'elettronica", spiega Monzeglio, "se non ha gli strumenti per la diagnosi e se non dispone delle informazioni complete riguardo quel tipo di vettura deve per forza fare riferimento al concessionario. In questo modo finisce per alimentare i nostri concorrenti più agguerriti, le case madri. Con il sistema Point Service, invece, le officine non specializzate hanno un punto d'appoggio che permette loro di non perdere il cliente e di risolvere ogni tipo di problema. E permette a noi distributori di mantenere la clientela costituita dai ricambisti". Le officine ovviamente sono in grado di intervenire su tutte le marche di vetture in circolazione.

Più acquisti più ottieni
I servizi che le officine Point Service dovranno fornire ai clienti sono di vario tipo. Si va dal finanziamento del lavoro di riparazione alla garanzia sul lavoro effettuato. Inoltre verranno promosse iniziative per far conoscere il marchio e avvicinare i clienti. "Abbiamo in programma una serie di attività di promozione sul cliente", spiega Giuseppe Livigni, presidente di Idia Group, "come la distribuzione di omaggi o l'istituzione di giornate di prova gratuita delle sospensioni. Ma la cosa in più che le officine avranno sarà la formazione continua , tecnica e gestionale, attuata a largo raggio per tutto il parco auto".
Ma quali sono i costi che le officine devono sobbarcarsi per entrare a far parte del Network Point Service?
Costi diretti non ce ne sono, come spiega Livigni, poichè l'unico impegno che viene richiesto è di tipo commerciale. L'officina deve impegnarsi a raggiungere un certo budget di acquisto annuo con il ricambista cui fa riferimento. A sua volta il ricambista si impegna a raggiungere un determinato fatturato con il grossista che sottoscrive un identico patto col produttore. Si tratta di un sistema che si autoalimenta, in quanto permette da un lato di incrementare il fatturato in virtù del sistema di fidelizzazione tra tutti i componenti del Network, dall'altro di garantire investimenti continui in termini di prodotti, conoscenza e servizi. In realtà quello del rispetto di un budget di acquisto nei confronti del ricambista non è l'unico obbligo cui devono sottostare le officine: per essere parte del Network bisogna impegnarsi al rispetto di un decalogo preciso nei confronti del cliente finale. Infine, una serie di servizi saranno a pagamento anche se verranno erogati all'autoriparatore a prezzi speciali. Una parte importante nello sviluppo della rete lo avrà la capacità di utilizzare il computer da parte dei suoi affiliati. E questo perchè le vetture che passeranno attraverso le officine saranno monitorate e quindi inserite in una banca dati per avvertire il cliente delle scadenze da rispettare. A questo proposito il Network organizza corsi per l'utilizzo del computer di 40 ore, aperti per il momento solo a Brescia e a Milano.

I vantaggi degli affiliati
Il Network mette a disposizione dei suoi affiliati una serie di servizi. Alcuni sono gratuiti, altri a pagamento. I servizi gratuiti comprendono il catalogo e il listino Point Service, quattro promo Point Service all'anno, un bonus dell'1 per cento sul fatturato dell'anno precedente per l'acquisto di servizi e di materiale promozionale (tute, insegne), visibilità dell'officina sul sito internet di Point Service e in tutte le pubblicazioni del Network dedicate alle officine. Invece, i servizi a pagamento comprendono i programmi tecnici e gestionali, i corsi, la card servizi per l'automobilista, le promozioni personalizzate da concordare con il ricambista di zona e l'eventuale creazione di un sito internet personale.

Le dieci regole del servizio
Queste sono le dieci regole d'oro che le officine Point Service devono applicare nel rapporto con il cliente. Si tratta di servizi base che tutte le officine con il marchio Point Service devono offrire su tutto il territorio nazionale

  1. Diagnosi e preventivo gratuito prima della riparazione
  2. Prerevisione
  3. Alta professionalità e riparazione di tutte le vetture
  4. Gestione programmatica dell'autovettura
  5. Ricambi di qualità omologati all'originale
  6. Garanzia sui componenti del ricambio
  7. Garanzia sulla manodopera ( fino a 3 ore per intervento)
  8. Pagamento con bancomat, carta di credito, assegno, contanti
  9. Card assicurativa per servizi e convenzioni Fidelity Card
  10. La consulenza di un Professionista di Fiducia


 


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